
Transilvania, 2022
Transilvania, cioè oltre la foresta.
Ho viaggiato con Luigi, il mio carissimo amico e compagno di avventure.
Sette giorni indimenticabili, impagabili, in una terra abitata da gente ospitale, bella e pulita.
Città fortificale, chiese protette da cinte murarie, castelli che sembrano usciti direttamente dalle più fantastiche fiabe, foreste tinteggiate dai malinconici colori autunnali.
Pianure ondulate punteggiate del giallo dei grossi girasoli s’alternano a campi di granoturco verde cupo in una successione di colori intensi.
În visul domnitorilor români, libertatea apărea ca un cer fără semilună.
Nel sogno dei principi rumeni, la libertà appariva come un cielo senza la semiluna.

Alba toscana, 2022
Vagare all’alba, senza meta, pedalando sulla bici dell’anima, l’orecchio teso a raccogliere i primi bisbigli mattutini della Natura. La rugiada bacia i verdi seni della Terra; il primo raggio investe di rosa tutto ciò che attraversa.
E come per magia si va componendo dinanzi agli occhi il più soave, impalpabile ed etereo degli acquerelli.

Don Quijote, 2021
“Dove sono i giganti?” disse Sancio Panza. “Quelli che vedi laggiù, rispose il padrone, con quelle braccia sì lunghe, che taluno d’essi le ha come di due leghe”. “Guardi bene la signoria vostra” – soggiunse Sancio – “che quelli che colà si discuoprono non sono altrimenti giganti, ma mulini da vento, e quelle che le pajono braccia sono le pale delle ruote, che percosse dal vento, fanno girare la macina del mulino”. “Ben si conosce”, disse don Chisciotte, “che non sei pratico di avventure; quelli sono giganti, e se ne temi, fatti in disparte e mettiti in orazione mentre io vado ad entrar con essi in fiera e disuguale tenzone”

Profili della terra, 2019
Profili sempre nuovi, sempre diversi, si mostrano davanti ai nostri occhi; linee che la natura sembra voler disegnare quasi a rammentarci che la geometria, prima di essere scienza per l’uomo, è misura della terra. L’uomo è assente, invisibile. Unica protagonista qui è la Terra, con le sue pieghe, le sue rughe, i suoi merletti. Quanto poco basta per riconciliarsi con essa: a chi sa vederla, ci mostra di continuo il suo volto, i suoi lineamenti, i suoi zigomi. A noi viene richiesto solamente di tendere lo sguardo ad osservare le pennellate del più raffinato dei pittori.

Portugal e Algarve, 2018
Una vacanza indimenticabile. Sette giorni in Portogallo e in Algarve, insieme al mio amico fraterno Fernando. Ci separano 12.000 km. ma basta ritrovarsi per annullare qualsiasi distanza. Tanta strada insieme, in auto, a piedi, in barca. Sette giorni condividendo paesaggi mozzafiato, fotografie, bevendo il mate, fumando una sigaretta, rinsaldando la nostra giovane amicizia. Una vacanza che conserverò a lungo nel mio cuore. Grazie, Fernando.
Unas vacaciones inolvidables Siete días en Portugal y en el Algarve, junto con mi amigo fraterno Fernando. 12,000 km nos separan. pero una reunión es suficiente para cancelar cualquier distancia. Tanto camino juntos, en coche, a pie, en bote. Siete días compartiendo paisajes impresionantes, fotografías, tomando mate, fumando un cigarrillo, reforzando nuestra joven amistad. Un día de fiesta que mantendré por mucho tiempo en mi corazón. Gracias, Fernando.

Kasbah, 2017
Questo viaggio non è stato un’avventura come le altre. E’ stato il romanzo che racconta come e perché raggiungere l’anima di questa Terra, la mia pretesa di vivere da solo il silenzio, le vicende millenarie di questi luoghi, dove i muri di fango hanno assorbito secoli di piccole storie. Un Viaggio percorso risalendo il Medio Atlante, incontrando piccoli villaggi mimetizzati tra le alture circostanti per poi immergersi, alla fine, nella regina delle Kasbah, quasi un tuffo rigenerante nello scrigno di Ait-Ben-Haddou che, a saperlo ascoltare, restituisce il silenzio che invade le stradine e il tempo che sembra sospeso. Qui non ci vuole né fretta né impazienza. Qui bisogna imparare a non aspettarsi niente, imparare a non fare niente, tornare a sé e isolarsi nel proprio guscio, qualunque sia la sua consistenza. Bisogna prendere il tempo come viene, secondo il suo ritmo e il suo umore.

Thailandia, 2015
La serenità, la dolcezza, il rispetto: tutti sentimenti e atteggiamenti che non trovi solo negli innumerevoli templi ma in tutto il Paese. E poi la gentilezza, il sorriso, sempre accompagnati da un leggero inchino e due mani giunte… Fiori di loto, orchidee, passanti, commercianti, tassisti: tutto sembra sorridere nonostante la povertà. E’ stato, questo, indubbiamente il primo e forse unico viaggio tornando dal quale mi sono sentito un po’ cambiato, in meglio…

Le Mont Saint Michel, 2017
… Anch’esso desiderato, sognato a lungo e finalmente realizzato. Appena l’ho visto, da lontano, mi ha lasciato completamente stupefatto, disorientato. Stentavo a credere che l’uomo abbia saputo incastonare nella natura rocciosa una potenza mistica di tale intensità. E poi la marea, dapprima lontana, silenziosa, quasi in punta di piedi. Poi via via sempre più invadente, sfacciata, rumorosa: una mandria di puledri al galoppo che investe e abbraccia il Monte in una morsa profonda, come a volerlo ingoiare ed invece lo circonda dolcemente, lo culla, lo accarezza. E quando tutto è calma, pace, silenzio, eccolo ergersi come sempre, maestoso ed elegante, come sentinella sulla porta dell’oceano.

Viaje al Norte, 2016
Un viaje increíble, pleno, rico de colores y emociones, paisajes extraordinarios. Lugares únicos, entre la tierra y el cielo: Valle de la Luna, Talampaya, Cafayate, Quebrada de las Conchas, Purmamarca, Maimará, Tilcara, Humahuaca. Pero, sobre todo y en primer lugar Graciela y Fernando, su compañía, su simpatía, su amistad. El Mate que tomamos juntos, nuestras cenas y nuestras copas alzadas para brindar a nuestro maravilloso, inolvidable viaje juntos, nuestro viaje al Norte.

Angkor Wat, 2015
C’è tutto il grande cuore della piccola Cambogia nello sguardo d’amore delle sue statue. Questo è l’Oriente dei sogni e dei miti, è l’Oriente vero e bisogna arrivare fin quaggiù, nella foresta che abbraccia Angkor, nei laghi e nelle paludi, per conoscere i brividi dell’emozione Cambogia, terra di infinite gentilezze dove il vento che accarezza le piante regala aromi incantevoli, capaci di stordire.